Rozen Maiden

Suigintou

Suigintou è la prima bambola della collezione Rozen Maiden. Tra tutte, è quella che più desidera vincere il Gioco di Alice, spinta sopratutto dal suo morboso desiderio di incontrare il "Padre". Sadica, piena di rancore e arroganza (dovuti soprattutto al suo profondo complesso d'inferiorità), Suigintou non si fa scrupoli nel Gioco di Alice, e non esita ad usare qualsiasi metodo possibile per vincere, a prescindere da quanto crudele esso sia. Ha una particolare insofferenza verso Shinku, che lei considera sua rivale, e riesce perfino ad approssimare quante ore e minuti sono passati dal loro ultimo scontro.
Nella prima stagione, Suigintou, grazie alla sua grande forza di volontà, riesce a muoversi e a combattere senza doversi avvalere di un medium, cosa verso la quale è contraria a causa del suo forte senso di indipendenza e del suo disgusto verso il genere umano. Insieme al suo spirito guardiano, Meimei, le armi di Suigintou sono le sue logori ali nere, con le quali è in grado di creare due draghi e anche una grande spada e che, in caso di necessità, possono essere usate anche come scudo. Suigintou è inoltre in grado di utilizzare attacchi basati su distruttive fiamme dal colore blu.
In quanto prima bambola della serie ad essere stata creata, Suigintou presenta alcuni peculiari difetti fisici, che, però, variano tra anime e manga. Nell'anime le manca il tronco, perché, come spiegato da Shinku, Rozen decise di cancellare il suo progetto in piena costruzione. Ironicamente, dopo essere stata distrutta in battaglia da Shinku, Suigintou viene ricreata con un nuovo torso durante la seconda stagione, Träumend. Chi sia l’artefice del suo restauro non è dato sapere, ma nel finale di Träumend viene mostrato Rozen mentre le lega affettuosamente il fiocco sul collo; lo stesso Rozen in passato le disse che per lei era ancora possibile divenire Alice, nonostante il suo corpo imperfetto. Nel manga, le ali (da notare che Suigintou è l’unica bambola ad averle) le hanno riempito la schiena di crepe. Queste imperfezioni hanno indotto qualcuno a definirla "spazzatura", e gran parte della sua vita è incentrata nel dimostrare il contrario. Tuttavia, dopo l'incontro con Megu, il suo carattere e i suoi obiettivi hanno cominciato a cambiare: Suigintou ha cominciato lentamente a dimostrare segni di affetto ed anche la speranza di poter usare le Rosa Mystica delle altre bambole per poter curare la malattia della sua medium.
Medium: Megu
Spirito guardiano: Meimei

Kanaria

Kanaria è la seconda bambola della collezione Rozen Maiden, adorabile quanto eccentrica. Si riferisce a se stessa usando sempre la terza persona e ama fare piani su come impadronirsi delle Rosa Mystica delle sue sorelle, senza poi impegnarsi veramente per farlo. Si ritiene la perfetta spia per eccellenza ed ha l'hobby di osservare le altre bambole attraverso dei binoccoli che porta sempre con se. L'indole vivace e quasi arrogante di Kanaria la rendono il soggetto ideale per molti episodi comici. Nonostante ciò, è un avversario abile che usa il suo violino per lanciare distruttivi attacchi sonori. Il suo carattere è complementare a quello di Hinaichigo. Ha la strana abitudine di finire molte delle sue frasi con kashira l'esatto opposto di Hinaichigo, che vi inserisce spesso na no Il suo piatto preferito è il tamagoyaki. Nell'anime appare solo durante la seconda stagione. Il nome del suo spirito guardiano deriva dal verbo italiano "pizzicare" e si riferisce all'omonimo modo di suonare il violino facendone vibrare le corde.
Medium: Mitsu
Spirito guardiano: Pizzicato

Suiseiseki

Suiseiseki è la terza bambola della collezione Rozen Maiden e la gemella maggiore di Souseiseki. Possiede un annaffiatoio con la quale può nutrire gli "alberi spirituali" delle persone. È uno dei protagonisti principali della serie. Suiseiseki ama essere al centro dell'attenzione, e le sue attività preferite includono rompere i vetri delle finestre della stanza di Jun (spesso colpendolo nel processo), rubare le fragole ad Hinaichigo e ridere ossessivamente. Ha una grande fantasia e ama particolarmente raccontare grosse bugie per terrorizzare Hinaichigo, che lei chiama "chichi-chibi" o "chibi-Ichigo". Per la maggior parte del tempo, Suiseiseki e Jun sembrano incapaci di convivere civilmente; la bambola si rifiuta di chiamare il ragazzo per nome, optando spesso per "tappo"
Suiseiseki, tuttavia, è un'ottima compagna sulla quale si può sempre fare affidamente per avere un vantaggio in battaglia. In verità, la bambola, nonostante il suo atteggiamento, è molto affezionata a Jun, e i suoi tentativi di non farlo capire di solito si traducono in ulteriori insulti. Nella seconda stagione dell'anime Suiseiseki è dalla parte delle bambole che ritengono più importante la vita delle loro sorelle che partecipare al Gioco di Alice. Insieme a Jun, Suiseiseki tenta, senza molto successo, di convincere le altre Rozen Maiden che il Gioco di Alice è uno sforzo inutile.
La parlata di Suiseiseki è caratterizzata dall’acutezza della sua voce e dall'abitudine di finire quasi ogni frase con desu In battaglia, Suiseiseki usa il suo annaffiatoio per far crescere rapidamente piante dal terreno e poterle usare come arma manipolandole. Il suo spirito guardiano prende il nome dal profumo Anna Sui.
Medium: Jun
Spirito guardiano: Sui Dream

Souseiseki

Souseiseki è la quarta bambola della collezione Rozen Maiden e la gemella minore di Suiseiseki, con la quale condivide il potere di entrare nei sogni delle persone. La sua arma sono un grande paio di forbici con le quali è in grado di potare gli alberi spirituali delle persone. A differenza della gemella, Souseiseki è calma, tranquilla e profondamente fedele al suo "padrone". È in grado di attaccare senza pietà con le sue forbici se necessario, anche se il loro raggio d'azione ridotto la mettono in grande svantaggio quando si tratta di difesa. Composta ed analitica, possiede un'acutezza nella parlata paragonabile a quella di Shinku. Oltre ad essere la bambola con l'aspetto più mascolino, Souseiseki possiede anche un tipo di parlata tipico dei maschi, con frequente uso di termini come boku al posto di altri più neutrali come watashi Le due gemelle hanno comunque in comune la testardaggine. Souseiseki è molto più presente nell'anime che nel manga.
Nel manga, il suo padrone vuole usare i poteri della bambola per entrare nei sogni dell’amante del fratello deceduto e vendicarsi della persona che, secondo lui, l’aveva portato alla morte. Incapace di raggiungere l'obiettivo, Souseiseki decide di combattere Suiseiseki per radunare i due attrezzi da giardiniere, Lempicka e Sui Dream, in grado, se uniti, di avere il controllo degli alberi spirituali. Alla fine, tuttavia, si rende conto che è il cuore del suo padrone a dover cambiare, e si sacrifica per salvarlo. Le altre Rozen Maiden, shockate dalle azioni di Souseiseki, non riescono a reagire in tempo quando Suigintou, approfittando della confusione, riesce a rubare la Rosa Mystica della bambola. Ormai ridotta allo stato di bambola senza vita, Souseiseki viene riposta nella sua scatola, dalla quale però, in un recente capitolo, risulta scomparsa.
Nell'anime, il suo padrone è un anziano signore che vede la bambola come un sostituto per il suo figlio deceduto, Kazuki. Souseiseki, forse a causa del suo senso del dovere, è più ansiosa di partecipare al Gioco di Alice rispetto alle altre bambole: durante il flashback in Ouvertüre, la bambola viene presentata durante una battaglia con Shinku, ed in seguito non esita ad attaccare Suigintou, nonostante questa non avesse intenzioni ostili. Per tutta la seconda stagione, Souseiseki sembra porsi domande sullo stile di vita troppo tranquillo che stava praticando, soprattutto quando Barasuishou entra in scena, spronandola a prendere nuovamente parte al Gioco di Alice. La bambola alla fine accetta la richiesta e si batte con Suigintou, perdendo sia la battaglia che la sua Rosa Mystica.
Nonostante anime e manga avanzino in modo diverso, Souseiseki resta comunque, dopo Hinaichigo, la seconda bambola a perdere il diritto di diventare Alice e la prima a perdere la sua Rosa Mystica, in entrambi i casi per mano di Suigintou. Il suo spirito guardiano prende il nome dal profumo di Lolita Lempicka.
Medium: Motoharu Shibasaki
Spirito guardiano: Lempicka

Shinku

Shinku è la quinta bambola della collezione Rozen Maiden e l'incarnazione del tradizionale aristocratico. È estremamente esigente e può sembrare irriconoscente a chi non la conosce. Le sue parole preferite sono "" e "servitore", ed ha la passione di sgridare (e schiaffeggiare) Jun ogni volta se ne presenti l'occasione. Non lascia mai trasparire tristezza, gioia o paura, per quanto grandi queste emozioni possano essere. Nonostante la sua aria fredda, Shinku è protettiva e si preoccupa molto delle sue sorelle: a dimostrazione di ciò, dopo aver sconfitto Suigintou nella prima stagione, la bambola viene perseguitata per gran parte della seconda stagione dal rimorso di averla resa "spazzatura" e dal desiderio di ottenere il suo perdono. Non usa nessun titolo onorifico come 'chan', 'san' o 'kun'. Nonostante la sua giovane età rispetto alle altre Rozen Maiden, le altre bambole la vedono come una sorella maggiore e un'abile rivale. È particolarmente legata al detective-pupazzo Kunkun, oltre che a al "Padre". Shinku odia profondamente i gatti. Desidera ricoprire la carica di "Alice", ma si rifiuta di usare i metodi cruenti del Gioco di Alice. In battaglia utilizza come arma dei petali di rosa e un bastone che impugna come fosse una spada.
Medium: Sarah, poi Jun
Spirito guardiano: Holie

Hinaichigo

Hinaichigo è la sesta bambola della collezione Rozen Maiden e l'incarnazione stessa dell'infantilità. Benché sappia essere incredibilmente ingenua ed egoista, Hinaichigo ha sempre le migliori intenzioni quando si tratta di colori a cui vuole bene. Il suo atteggiamento, inoltre, è un pessimo abbinamento per il suo tremendo potere di controllare le piante di fragole. Shinku riesce a sconfiggerla (anche se solo grazie all'egoismo di Hinaichigo che prosciuga tutta l'energia del suo medium) durante il Gioco di Alice, rendendola la prima bambola a perdere il diritto a divenire Alice. Tuttavia, Shinku decide di non reclamare la sua Rosa Mystica: invece, sceglie di diventare l'inter-medium di Hinaichigo, per permetterle di utilizzare l'energia di Jun. Malgrado ciò, all'inizio della seconda stagione, con il vero inizio del Gioco di Alice, Rozen decide di recidere questo collegamento, privando Hinaichigo delle energie garantitegli dal collegamento con Jun. Terminate le energie che gli rimanevano, infine, Hinaichigo diventa la seconda bambola a perdere la sua Rosa Mystica, che decide di donare a Shinku. I suoi cibi preferiti sono l'Unyuu, un daifuku alla fragola, e gli "Hamburger floreali" di Nori. Ha l'abitudine di finire molte delle sue frasi con na no (l'esatto opposto di Kanaria, che vi inserisce spesso kashira
Nel manga, Hinaichigo viene distrutta da Kirakishou. Tuttavia, attraverso Berrybell, riesce a mandare la sua Rosa Mystica a Shinku, chiedendole di usarla per far terminare il Gioco di Alice.
Nell'anime, le canzoni di Hinaichigo e gran parte dei dialoghi usati durante i litigi con Suiseiseki sono creati sul momento dalla sua doppiatrice, Sakura Nogawa.
Medium: Corinne, Tomoe, poi Jun attraverso Shinku
Spirito guardiano: Berrybell


Kirakishou

Kirakishou è l'autentica settima bambola della collezione Rozen Maiden. Il suo costume è diverso dalla sua copia, Barasuishou, e sull'occhio destro ha un'autentica rosa, mentre Barasuishou ha una semplice benda che le copre l'occhio sinistro.
La sua prima apparizione, misteriosa quanto quella di Barasuishou nell'anime, è nel sesto volume del manga. Nell'anime appare solo negli ultimi secondi dell'ultimo episodio della seconda serie, e deve essere ancora presentata propriamente. Secondo quanto detto da lei stessa, la settima bambola all'inizio non aveva un corpo fisico e poteva esistere solo nell'N-Field: per potersi materializzare nel mondo umano, quindi, Kirakishou distrugge e consuma Hinaichigo. Nonostante all'inizio non potesse materializzarsi, la bambola è riuscita comunque a modificare alcuni eventi del mondo umano, dando per esempio l’anello di rose di Hinaichigo a Odile, nipote di Corinne che era l'ex-medium della bambola. Successivamente nel settimo volume del manga si scopre che in realtà Odile è la medium di Kirakishou infatti dopo aver divorato Hina-Ichigo, lascia Odile in coma e la chiama PADRONA.Il tratto più caratteristico della personalità di Kirakishou è la sua ammirazione quasi ossessiva per Suigintou, alla quale si riferisce come "sorella maggiore" tanto si spinge la sua stima che più volte le ha offerto la sua Rosa Mystica, offerta che Suigintou ha sempre rifiutato affermando che se la sarebbe presa da sola in seguito. Molto su Kirakishou resta sconosciuto.
Medium: Odile
Spirito guardiano: Sconosciuto


Barasuishou

Barasuishou è la bambola che si presenta come la settima della collezione Rozen Maiden. Non ha nessuno accenno di coscienza e veste interamente di color lavanda. Agisce sempre con una calma quasi innaturale, e possiede un grande potere in battaglia. La sua apparizione annuncia il vero inizio del Gioco di Alice. La bambola è, tuttavia, un falso, non creato da Rozen. Suo "Padre" è Enju, l'invidioso apprendista del creatore delle Rozen Maiden. Barasuishou può creare e manipolare qualsiasi tipo di elemento cristallino, vetro compreso. La sua vera identità viene svelata durante l'ultimo episodio della seconda serie. Barasuishou appare solo nell'anime, nel manga non esiste.
Medium: Nessuno
Spirito guardiano: Nessuno